25° di Professione – Ucraina

Kyiv (Ucraina). Il 25 settembre 2022 a Kyiv in Ucraina, presso la parrocchia dell’Esaltazione della Croce, dove le Figlie di Maria Ausiliatrice della Comunità Madre Maddalena Morano, della Visitatoria Madre di Dio (EEG) svolgono il servizio di catechesi e animazione, si è svolta la Celebrazione Eucaristica per il 25° anniversario di Professione religiosa di suor Anna Zainchkovska, la prima vocazione dall’Ucraina.

All’Eucarestia, presieduta dall’Arcivescovo della Diocesi di Kyiv-Zhytomyr Mons. Vitalii Kryvytskyi, Salesiano di don Bosco, l’assemblea, costituita da numerosi parrocchiani, sacerdoti, SDB dalle Comunità di Zhytomyr e Korostyshiv della Visitatoria Maria Ausiliatrice (UKR), allievi del ginnasio delle FMA a Kyiv, genitori, insegnanti, giovani, bambini, amici giunti da varie parti dell’Ucraina, ha reso grazie a Dio per la fedeltà a Dio e la perseveranza di suor Anna, chiedendo il dono di nuove vocazioni e della pace, tanto implorata per questo Paese.

Nell’omelia l’Arcivescovo, che al tempo della Prima Professione di suor Anna era un giovane Salesiano proveniente, come lei, dalla Parrocchia di San Pietro Apostolo di Odessa, ha raccontato la sua testimonianza, parlando di un foglietto, scritto a mano dalla neo-Professa in quel giorno, contenuto simbolicamente in uno scrigno rosso:

“’Eccomi, Signore, Tu mi hai chiamata’, ha scritto suor Anna su questo foglietto 25 anni fa, il 24 agosto 1997 a Odessa, nel giorno della prima professione, per non dimenticare le parole. Dopo la S. Messa, sono venuto in chiesa per pregare il breviario e l’ho trovato. Io avevo già emesso i voti Perpetui nella Società di San Francesco di Sales e questo foglietto mi fa fatto pensare riguardo alla mia fedeltà al Signore. L’ho messo come segnalibro nel mio breviario e ogni anno ad agosto, di fronte alle varie sfide, mi ricordava la mia risposta al Signore.

Oggi, dopo 25 anni, alcune cose sono venute meno. Che cosa rimane? Noi stessi siamo cambiati, ma la Parola di Dio rimane. Il foglietto in questo scrigno possa ricordare a suor Anna quell’ardore con cui ha pronunciato il suo “Sì” al Signore.

Questa parola è rivolta proprio a te, suor Anna. Ciascuno di noi ha qualche parola di risposta personale al Signore, nella quale abbiamo messo tutto il nostro cuore. Chiedo per ciascuno di noi di continuare a ricordare le parole con le quali abbiamo cominciato una tappa importante della nostra vita. È questo e il mio augurio a suor Anna e a ciascuno: ritornare al “primo amore”, combattere una buona battaglia ogni giorno e essere uomini e donne di Dio”.

Dopo l’omelia, suor Anna ha rinnovato i voti di castità, povertà e obbedienza in piena consacrazione al Signore, secondo le Costituzioni della Congregazione delle Figlie di Maria Ausiliatrice, seguita dal canto di tutta l’assemblea: “Magnificat anima mea Dominum”.

Suor Gabriela Rohde, la Direttrice della Comunità, ha consegnato a suor Anna una lampada, simbolo di Gesù Cristo, perché lo porti ai bambini, ai giovani e a chiunque incontra.

Al termine della S. Messa i bambini, le allieve della Scuola delle FMA e i giovani dalla parrocchia hanno consegnato al loro “capitano”, suor Anna, i regali: le poesie ed il canto; un cestino di fiori di cioccolato fatto a mano da loro; un scrigno con i tesori che suor Anna ha abbondantemente raccolto durante il suo servizio e la catechesi ai bambini e ai giovani, ricordando il vero tesoro che raccoglierà in cielo: i/le ragazzi/e; una campana del capitano, dono per la scuola, che richiama a compiere i propri doveri e a fare del bene a tempo e a luogo giusto, a imitazione di San Giovanni Bosco e di Santa Maria Mazzarello.

Numerose sono state le persone che hanno partecipato all’incontro fraterno presso la Scuola, tanti i segni di affetto e di benevolenza ricevuti e testimoniati da suor Anna e dalle FMA, segni di speranza di un futuro di serenità e di pace in questa terra e per la gente che vi abita.

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