Libreville (Gabon). Dal 30 ottobre al 4 novembre 2019, presso la sede ispettoriale di Libreville, in Gabon, si è tenuto il 3° Capitolo dell’Ispettoria “Santa Maria Domenica Mazzarello” (AEC).
Il 30 ottobre si è aperto l’incontro con l’invocazione allo Spirito Santo e la presentazione dei partecipanti provenienti dai quattro Paesi dell’Ispettoria: Cameroun, Congo Brazzaville, Gabon, Guinea Equatoriale.
Le/I Capitolari, 31 di cui 9 invitati, si sono concentrati sulle sfide e sui sogni delle diverse realtà dell’Ispettoria. L’Ispettrice, Suor Leen Mestdagh, ha aperto i lavori con queste parole: “Lasciamoci guidare da Maria, donna e madre che ci invita a comprendere il mondo contemporaneo; impariamo da lei a incontrare Gesù per fare quello che ci dirà”.
Il 31 ottobre l’Eucarestia di inizio è stata presieduta da Padre Roland Mitsa, salesiano di Don Bosco, in rappresentanza dell’Ispettore, che ha invitato i partecipanti ad “ascoltare” e ad “essere obbedienti” come i servi alle nozze di Cana, per essere persone che trasformano e si lasciano trasformare da Cristo.
Nella stessa giornata, i partecipanti hanno seguito l’intervento del Prof. Dany Bekale, Sociologo dell’Educazione all’Università Omar Bongo di Libreville, che ha trattato il tema: “Giovani e società africane”. Il Professore ha sottolineato che l’educazione è un atto sociale e le sfide della gioventù sono varie: sessualità, disoccupazione, droga, alcolismo, crisi di identità.
Al dibattito su questi argomenti è seguita una lettura teologica del brano di Vangelo delle nozze di Cana da parte di Sr Adriana Pertusi, FMA, moderatrice del Capitolo ispettoriale: tutta la vita cristiana è Cana; Maria è là ed è presente per incontrarci. A noi è chiesto di riempire le nostre giare di educatori con quello che Gesù ci dice. La mattinata si è conclusa con la relazione sul cammino dell’Ispettoria AEC a partire dal 2016 presentata dall’Ispettrice: “L’AEC è un’Ispettoria in cammino di crescita nella fede e i giovani sono al centro del nostro impegno. Come prospettive future abbiamo: la questione delle vocazioni (curare il vissuto comunitario), la formazione professionale, le comunità interculturali, la possibile fondazione in Ciad, …”.
La giornata del 1° novembre è iniziata con la celebrazione eucaristica della Solennità di Tutti i Santi. Nella sua omelia, Padre Roland Mintsa ha ricordato all’assemblea che: “La santità è una caratteristica della Famiglia Salesiana”. La giornata è stata dedicata allo studio, attraverso i laboratori, dei testi riguardo alle realtà, alle sfide emerse e ai cammini per le comunità sinodali.
Il lavoro del 2 novembre si è incentrato sulla votazione dei testi e della Delegata ispettoriale al Capitolo Generale XIV. Suor Michèle Nyangono è stata eletta come delegata e suor Lorenza Campanet è la supplente. I laici presenti hanno dato il pensiero di Buonanotte sottolineando lo spirito di famiglia, la profondità degli approfondimenti e il lavoro assiduo che hanno sperimentato in questi giorni.
La chiusura di questo Capitolo Ispettoriale è stata siglata dall’intervento di Sidonie Oyembo, suora dell’Immacolata Concezione, sul tema della gestione, sulla base del documento di gestione dell’Istituto. Ha messo in evidenza le potenzialità di una visione positiva del futuro e sulla sua attualizzazione nella realtà, perché tutti possano sentirsi parte integrante e trattati allo stesso modo.
Il pomeriggio è stato dedicato a riportare i resoconti della formazione delle Direttrici dei CFP dell’Ispettoria presso il CIOFS Piemonte, le comunicazioni della Famiglia Salesiana, l’esame di alcuni punti importanti come le consultazioni per una nuova fondazione.
Nelle sue parole di chiusura, l’Ispettrice suor Leen Mestdagh ha ringraziato tutti i partecipanti per il lavoro svolto e soprattutto per aver condiviso le preoccupazioni dei giovani delle diverse realtà. A conclusione tutte/i le/i capitolari si sono ritrovate/i nella cappella per la celebrazione eucaristica di chiusura.