Roma (Italia) Il 12 febbraio 2020 è stata pubblicata l’Esortazione post-sinodale Querida Amazonia, presentata con una Conferenza Stampa per i giornalisti nell’Aula Giovanni Paolo II della Sala Stampa della Santa Sede. Al Card. Lorenzo Baldisseri, Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi, il compito di tracciare il cammino del Sinodo Speciale per la Regione Panamazzonica Amazzonia: nuovi cammini per la Chiesa e per una ecologia integrale, dalla fase preparatoria, alla fase celebrativa dal 7 al 27 ottobre 2019 a Roma, conclusasi con la stesura e l’approvazione del Documento Finale, fino alla pubblicazione dell’Esortazione apostolica. Con Querida Amazonia, il Santo Padre offre le risonanze che questo Sinodo ha provocato in lui, alla cui luce rileggere l’intero processo sinodale e il Documento conclusivo.

Un video, preparato dalla Sezione Migranti & Rifugiati Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale, aiuta ad entrare in una dimensione contemplativa, auspicata da Papa Francesco, che favorisce una comprensione reale, non ideologica del testo.

Il Santo Padre indirizza Querida Amazonia a tutto il mondo, «da una parte, per aiutare a risvegliare l’affetto e la preoccupazione per questa terra che è anche “nostra” e invitare ad ammirarla e a riconoscerla come un mistero sacro; dall’altra, perché l’attenzione della Chiesa alle problematiche di questo luogo ci obbliga a riprendere brevemente alcuni temi che non dovremmo dimenticare e che possono ispirare altre regioni della terra di fronte alle loro proprie sfide» (QA 5).

Padre Adelson Araujo dos Santos, Teologo e Docente di Spiritualità alla Pontificia Università Gregoriana originario di Manaus, in Brasile, manifesta il suo apprezzamento per le espressioni poetiche e le citazioni di poeti latino-americani che arricchiscono l’esortazione.  Commenta poi dal punto di vista teologico il documento, a partire dal titolo Querida Amazonia, che indica che il Papa desidera fin dall’inizio dell’esortazione dire ai popoli dell’Amazzonia che sono amati da lui, assieme a tutte le altre creature, alla biodiversità presente. È questo voler bene che gli ha fatto prendere iniziativa come quella di convocare un Sinodo speciale su quella Regione, chiamandoci a prenderci cura di questa parte vitale del pianeta, seguendo l’esempio di Gesù «che per primo ha cura di noi, ci insegna a prenderci cura dei nostri fratelli e sorelle e dell’ambiente che ogni giorno Egli ci regala» (QA 41) perché chi ama si prende cura”.

Invece che presentare conclusioni o proposte concrete su questa Regione, Papa Francesco preferisce condividere quattro sogni sull’Amazzonia – un sogno sociale, un sogno culturale, un sogno ecologico e un sogno ecclesiale – utilizzando le quattro dimensioni del Sinodo che lui stesso individuava nel discorso alla prima Congregazione Generale, il 7 ottobre 2019. Non è la prima volta che il Papa parla di sogni e “ricorda il valore e l’importanza di sognare e di non aver paura di sognare in modo diverso, di mostrare altri sogni che questo mondo non ci offre, sogni di generosità, di servizio, di purezza, di forza, di perdono, di fedeltà alla propria vocazione, di preghiera, di lotta per la giustizia e per il bene comune, di amore verso i poveri, sogni di amicizia”. Già il Papa Emerito Benedetto XVI utilizzava la stessa risorsa linguistica nel suo Magistero insegnando ai giovani che “Nessun sogno è irraggiungibile, quando chi lo suscita e lo coltiva nel cuore è lo Spirito di Dio”. Un linguaggio che segue la tradizione biblica, che vede i sogni come uno strumento privilegiato tramite il quale Dio rivela la Sua Volontà. In ogni sogno, condiviso dal Papa, si può riconoscere la chiamata alla conversione.

Suor Augusta de Oliveira, Vicaria Generale delle Serve di Maria Riparatrici, da 100 anni presenti nella Regione Amazzonica, vede nei 4 sogni del Papa i 4 pilastri che formano la Casa Comune, che permettono di camminare in sinodalità: “Sogniamo con e per l’Amazzonia”. Nell’Esortazione Papa Francesco parla anche della forza e del dono delle donne: “molte comunità e villaggi lungo il fiume e nelle foreste esistono e si mantengono grazie alla forza e alla perseveranza, al coraggio e alla generosità di tante donne che trasmettono la fede attraverso la catechesi, il battesimo, nei gruppi missionari e una presenza pastorale attiva. Nelle aree più difficili e remote incontriamo la presenza femminile che anima, sostiene e serve”. La religiosa cita anche la presenza dei missionari e dei numerosi martiri – religiosi, religiose, sacerdoti e laici – che hanno donato e continuano a donare la vita fino al sangue. Proprio in questo giorno si ricorda il martirio di suor Dorothy Stang, assassinata ad Anapu, nello Stato brasiliano del Parà, il 12 febbraio del 2005, che rappresenta l’impegno di tante donne in questa regione al punto di dare la vita.

Il Prof. Carlos Nobre, Scienziato, Premio Nobel 2007, Membro della Commissione Scienze Ambientali del Consiglio Nazionale di Sviluppo Scientifico e Tecnologico, esprime la sua riconoscenza a Papa Francesco per l’apertura alla partecipazione degli scienziati al Sinodo e per quest’Esortazione apostolica che potrebbe essere considerata ‘la figlia di Laudato si’’ e afferma: “A nome della comunità scientifica, vorrei appoggiare pienamente le proposte socio-ecologiche di Querida Amazonia”.

Mons. David Martínez de Aguirre Guinea, Vescovo del Vicariato di Puerto Maldonado, Segretario Speciale del Sinodo, interviene da Puerto Maldonado tramite diretta video: “L’esortazione è una poesia d’amore, dedicata a tutta la Chiesa universale e a tutti gli uomini e le donne di buona volontà. È una poesia che piange per i crimini e le ingiustizie, che si meraviglia anche della bellezza di queste foreste e dei loro abitanti. Il Papa non ci offre una meta, un cammino chiuso, vuole essere una luce, su un percorso che continua. Per questo l’esortazione genera dei processi”.

il Card. Michael Czerny, Sotto-Segretario della Sezione Migranti e Rifugiati del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, Segretario Speciale del Sinodo, chiarisce la natura dei due documenti: Querida Amazonia è un Documento Magisteriale e appartiene all’autentico Magistero di Papa Francesco, con l’autorità che ne deriva. “Amazzonia: nuovi cammini per la Chiesa e per un’ecologia integrale” è invece il Documento conclusivo di un’Assemblea Speciale del Sinodo dei Vescovi, costituito da proposte che i Padri Sinodali hanno votato e approvato e che sono state affidate al Santo Padre. Nell’introduzione di Querida Amazonia, il Papa incoraggia a leggere il Documento finale per lasciarsi arricchire e interpellare da questo lavoro.

«Sogno un’Amazzonia che lotti per i diritti dei più poveri, dei popoli originari, degli ultimi, dove la loro voce sia ascoltata e la loro dignità sia promossa.

Sogno un’Amazzonia che difenda la ricchezza culturale che la distingue, dove risplende in forme tanto varie la bellezza umana.

Sogno un’Amazzonia che custodisca gelosamente l’irresistibile bellezza naturale che l’adorna, la vita traboccante che riempie i suoi fiumi e le sue foreste.

Sogno comunità cristiane capaci di impegnarsi e di incarnarsi in Amazzonia, fino al punto di donare alla Chiesa nuovi volti con tratti amazzonici». (QA 7)

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