Vietnam. Dal 7 settembre 2024 il tifone Yagi, considerato il più forte super tifone del 2024 nel Pacifico nord-occidentale e registrato come uno dei più forti degli ultimi 30 anni nel Mare Orientale, imperversa sul Vietnam settentrionale e su altri Paesi del sud-est asiatico, come il Myanmar, il Laos e la Thailandia, causando ingenti danni e perdite di vite umane.

Il Centro nazionale per le previsioni idrometeorologiche ha comunicato che il tifone Yagi ha caratteristiche insolite, ad esempio un’intensità che è aumentata molto rapidamente e un livello di attenuazione che non ha seguito lo schema abituale. Ciò ha portato a piogge abbondanti e diffuse causate dalla circolazione della tempesta sulla terraferma per un tempo superiore al previsto.

25 Province del nord del Vietnam sono state colpite da gravi inondazioni. Quelle sul fiume Thao nelle province di Lao Cai e Yen Bai hanno superato il picco storico che non si raggiungeva da 53 anni.

Intorno alle ore 10:00 del 9 settembre, a causa dell’innalzamento delle acque del fiume Thao (Fiume Rosso), il ponte Phong Chau, che collega i distretti di Tam Nong e Lam Thao, nella provincia di Phu Tho, è crollato, spazzando via il pilone centrale e le due campate principali. Sul web si sono subito diffuse le immagini impressionanti del crollo, che ha inghiottito macchine, camion e motociclette, causando otto dispersi – di cui due tratti in salvo – e tre feriti.

Le forti piogge hanno causato frane, inondazioni improvvise e alluvioni lampo in molte località, come Cao Bang, Hoa Binh, Lao Cai, Yen Bai, Quang Ninh, e altre. Nelle prime ore del 10 settembre, un’alluvione improvvisa ha colpito il villaggio di Nu, nel distretto di Bao Yen, provincia di Lao Cai, spazzando via un villaggio con più di 30 famiglie, circa 170 persone, di cui più di 50 sono decedute, mentre altre sono disperse o sfollate. A causa dell’interruzione della circolazione, i soccorritori sono riusciti ad arrivare sul posto soltanto diverse ore dopo la frana.

Conseguenze del tifone Yagi

Il 16 settembre si contavano più di 280 vittime, circa 70 dispersi e più di 1.900 feriti. Circa 257.000 case, 1.300 scuole e molte opere infrastrutturali sono crollate. I danni si sono concentrati nella Provincia di Quang Ninh, nella città di Hai Phong, attraversata dalla tempesta, e nelle Province di Lao Cai, Lang Son, Bac Ninh, Bac Giang, Yen Bai. Si contano 305 incidenti alle dighe.

Inoltre, sono stati danneggiati più di 200 mila ettari ci colture di riso, più di 50 mila ettari di colture, quasi 32 mila ettari di alberi da frutto e migliaia di capi di bestiame e di pollame sono andati perduti.

Il governo, la Caritas diocesana, le organizzazioni umanitarie, i gruppi e i singoli stanno sostenendo le vittime del tifone, delle inondazioni e delle frane, affinché possano tornare presto alla normalità.

Presenza e supporto delle FMA vietnamite

Le Comunità delle Figlie di Maria Ausiliatrice del Nord del Vietnam sono state colpite dal tifone Yagi e dalle inondazioni, ma non hanno subito gravi danni alle proprietà.

La mattina del 10 settembre, a causa dell’impatto del tifone Yagi e delle forti piogge, il livello dell’acqua nei fiumi e nei torrenti è aumentato, la diga idroelettrica di Thac Ba, distretto di Yen Binh, provincia di Yen Bai, ha aperto 3 cancelli per rilasciare l’acqua e garantire la sicurezza della diga idroelettrica. Pertanto, le famiglie intorno al lago Thac Ba sono state costrette a evacuare su colline alte o in aree sicure.

Le FMA del dormitorio di Yen Binh – appartenente alla Comunità di Ha Noi – hanno aperto le porte per accogliere alcune famiglie intorno al lago che si trovavano in pericolo e hanno dovuto evacuare. Le suore hanno accolto calorosamente circa 25 persone, tra cui cattolici e non cattolici, bambini, donne incinte, anziani, ecc. Inoltre, 7 studenti della zona di Yen Thanh, colpita da frane, sono stati ospitati nel dormitorio.

Le suore e gli studenti hanno cucinato riso e aiutato a ripulire le case di alcune persone dopo l’alluvione. Tutti si sono poi riuniti in preghiera davanti al Santissimo Sacramento.

Le FMA hanno contribuito alla consegna di beni di prima necessità alle famiglie, portando il conforto e l’incoraggiamento a superare questa difficile situazione. Fortunatamente, le famiglie vicine al loro dormitorio sono state evacuate in tempo e nessuno è rimasto ferito o è deceduto. Alcuni proprietari di laboratori di legno compensato hanno subito gravi perdite, poiché le tavole sono state spazzate via dall’acqua e i macchinari sono stati inondati e danneggiati.

In spirito di comunione, le suore continuano a pregare, incoraggiare e cercare assistenza per aiutare le famiglie a riportare alla normalità la loro vita dopo l’alluvione.

Suor Maria Khanh Hau, FMA, che collabora con la Caritas della Diocesi di Hung Hoa dove 10 Province e città sono state inondate, insieme a sacerdoti, ad altre suore del Consiglio e gruppi di volontari, ha portato tempestivamente beni di soccorso alle persone isolate nei villaggi. Sono anche andati ad aiutare le vittime nel villaggio di Nu, comune di Phuc Khanh, distretto di Bao Yen.

Le FMA di tutta l’Ispettoria Maria Ausiliatrice (VTN) si sono strette in comunione di preghiera con la gente del Nord. Gli studenti delle scuole, delle classi di catechismo e di diversi gruppi sono stati invitati a pregare e a contribuire con i loro risparmi, insieme alle Comunità FMA, per sostenere le persone nelle zone alluvionate, soprattutto nelle aree in cui le FMA sono presenti, affinché possano superare le conseguenze del tifone e delle inondazioni e tornare presto a una vita sicura.

Papa Francesco, nell’Angelus di domenica 15 settembre ha ricordato questa difficile situazione: “Esprimo la mia vicinanza alle popolazioni del Vietnam e del Myanmar, che soffrono a causa delle inondazioni provocate da un violento tifone. Prego per i defunti, per i feriti e gli sfollati. Dio sostenga quanti hanno perso i loro cari e la loro casa, e benedica quanti stanno portando aiuto”.

L’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice offre sostegno concreto alla popolazione e conta sulla generosità e la solidarietà di tutti. È possibile inviare contributi e offerte nelle modalità indicate sul Sito web dell’Istituto FMA, designando nella causale Emergenza Vietnam.

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