Brasile. Il 4 e 5 novembre 2024, la Rete Salesiana Brasile (RSB) ha tenuto il 2° Seminario online sulle Buone Pratiche di Educomunicazione rivolto a dirigenti, educatori e studenti delle presenze salesiane in Brasile, con l’obiettivo di diffondere le pratiche di educomunicazione già in atto nelle istituzioni della RSB, nonché di rafforzare gli ecosistemi educativi locali e incoraggiare la formazione continua dei team.

Il Seminario, organizzato dal Comitato dei Coordinatori ispettoriali di Comunicazione, con il supporto di suor Maike Loes e della Responsabile dei Progetti di formazione della RSB, Ana Paula Costa e Silva, affonda le sue radici nella stessa pedagogia salesiana: educare comunicando, comunicare educando.

Quest’anno, sono state ricevute 42 buone pratiche, valutate da un team qualificato di professionisti dei settori dell’educazione, della comunicazione e dell’educomunicazione. L’evento online ha previsto la presentazione di dieci buone pratiche innovative che si stanno sviluppando in diverse presenze della RSB.

Il 4 novembre sono state presentate cinque pratiche significative, tra cui:

AUXICAST, un podcast realizzato dal Colégio Auxiliadora di Recife, per mettere in contatto gli studenti e la comunità attraverso la comunicazione digitale.

– Il Movimento di Incentivazione alla Lettura OSAF (MILO), promosso dall’Obra Salesiana de Apoio Fraterno di Araras, San Paolo, che mira a risvegliare l’amore per la lettura tra i giovani creando spazi letterari e facilitando l’accesso ai libri.

KombiCast, della Casa do Puríssimo di Guaratinguetá, San Paolo, un’iniziativa creativa che utilizza un mezzo di trasporto Kombi e il formato podcast per incoraggiare i giovani a comunicare e ad esprimersi.

– Il progetto Esperienze di educazione religiosa presso l’Istituto Maria Auxiliadora di Goiânia propone attività che integrano i valori spirituali nella vita quotidiana degli studenti, promuovendo la riflessione etica e morale.

Young Communicators, del Colégio São Joaquim di Lorena (SP), offre agli studenti strumenti per produrre contenuti, sviluppare capacità di comunicazione critica e consapevolezza sociale.

Il 5 novembre sono state condivise altre cinque pratiche:

– Il progetto IO, tu… NOI: percorsi che si costruiscono, sviluppato dall’Istituto São José di São José dos Campos, San Paolo, riguarda la realizzazione di un libro di poesie e di lavori di ricamo, facendo rivivere le tecniche tradizionali e coinvolgendo le famiglie e le loro storie. Oltre a favorire l’espressione artistica, il progetto mira a rafforzare le relazioni interpersonali e intergenerazionali.

– Il Collettivo ECOAR, dell’Istituto Abequar di Linhares, si è concentrato sul protagonismo giovanile e sull’educazione attraverso la comunicazione e l’arte, utilizzando circoli di conversazione e laboratori creativi.

– Il progetto Dalla carta alla vita: una pratica che fa la differenza, del Liceo Salesiano Nossa Senhora Auxiliadora di Campinas, San Paolo, incoraggia l’applicazione pratica delle conoscenze scolastiche, promuovendo un collegamento tra teoria e realtà, con effetti positivi sull’impegno degli studenti.

– Il progetto Il Sogno che sognare – La lezione di Don Bosco per i nostri giorni, della Scuola Salesiana Don Bosco di Salvador di Bahia, approccia gli insegnamenti di Don Bosco e la loro attualità.

Collegamento di conoscenze, della Scuola Salesiana di Brasília, è stata presentata come un’iniziativa che integra conoscenza e pratica, promuovendo il protagonismo degli studenti e l’inclusione sociale.

La selezione delle buone pratiche è stata affidata a un Comitato di valutazione composto da suor Maike Loes, FMA, Coordinatrice nazionale di Comunicazione per la RSB; Valéria Rodrigues, Coordinatrice delle Scuole dell’Ispettoria Maria Ausiliatrice di Recife (BRE); Ana Paula Costa e Silva, Responsabile dei Progetti di Formazione per la RSB; suor Mercedes Méndez Siliuto, Responsabile della Comunicazione per la Congregazione delle Suore dell’Assunzione, della Spagna; la Prof.ssa Rosane Rosa, dell’Università Federale di Santa Maria (UFSM) e il Prof. Clériston Ramos, bibliotecario SiB/FURG.

Le 42 relazioni di buone pratiche inviate sono state esaminate sulla base dei seguenti criteri: evidenza della dimensione educativa; relazione tra la pratica e la missione educativa salesiana; partecipazione e impegno della Comunità educativo-pastorale; portata e raggio d’azione della pratica; rilevanza sociale dei risultati ottenuti.

Al termine dell’evento, laRSB ha ribadito il suo impegno a promuovere una comunicazione inclusiva e trasformativa, rafforzando l’idea che la comunicazione è essenziale per il cambiamento sociale. Suor Maike Loes si è congratulata con i protagonisti delle buone pratiche condivise durante il seminario e ha sottolineato che “i giovani hanno dei sogni: uno di questi è quello di avere un impatto sul mondo attraverso la comunicazione. […] il protagonismo è loro, dei giovani”.

Le comunità educativo-pastorali di tutte le presenze salesiane avranno la possibilità di rivedere le presentazioni fatte nei due giorni del Seminario e di conoscere i dettagli di tutte le relazioni di buone pratiche inviate dalle presenze in una sala virtuale dei Seminari di Buone Pratiche di Educomunicazione.

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