(Thailandia). Il 28 gennaio 2021 l’Ispettrice suor Nipha Rangabpit, suor Pornphirun Chandenduang e suor Imelda Barattino hanno partecipato al seminario sul tema dell’aborto e la posizione cattolica, articoli 301-305, della Legge Costituzionale della Nazione Thailandese presso la sede della Conferenza Episcopale Thai, con la partecipazione ai laici in modalità online.

È stato organizzato dalle cinque commissioni della Conferenza Episcopale: Caritas THA di cui il camilliano don Pairat Sriprasert è il segretario per la Comunicazione Sociale; quella per lo Sviluppo Sociale, per le Donne, per le Federazione dei Vescovi, delle Superiore e dei Superiori Maggiori delle Congregazioni religiose, dei Sacerdoti in Thailandia e la commissione Donne dell’Arcidiocesi di Bangkok. Lo scopo del seminario è riflettere sulle politiche governative sul tema proposto a confronto con la posizione della Chiesa e dei principi etici.

Vi hanno partecipato rappresentanti di 5 Congregazioni Religiose: Congregazione del Sacro Cuore Di Gesù, di St. Paul De Chartres, del Buon Pastore, dei Ministri degli Infermi o Camilliani e delle Figlie di Maria Ausiliatrice. Importante è il ruolo svolto dalle religiose e dal governo nel progettare le linee operative per la sensibilizzazione e conoscenza delle donne sull’aborto.

Il Vescovo della Diocesi di Ubon Ratchani, Mons. Philip Banchong Chaiyara, Presidente della Caritas THA, ha presieduto l’incontro. Don Suthep Vanaphongthipakorn, segretario generale della Commissione consultiva economica e giuridica della Conferenza Episcopale Thai, e don Cherdchai Lertjitlekha, direttore del Camillian Hospital, hanno presentato il tema “La visione della Chiesa Cattolica riguardo la fecondazione, la contraccezione e l’aborto”.

Suor Anurak Chaiyaphuek delle Suore del Buon Pastore, superiora dell’opera Wildflower House, Chiang Mai (per l’assistenza a mamme e bambini), ha svolto il tema “Sostegno alla società di fronte ai problemi”.

Il 17 novembre 2020 è stata approvata la modifica al “Progetto di legge riguardante il codice penale negli articoli 301 e 305: il reato di aborto spontaneo o “aborto”.

La Chiesa cattolica riconosce l’importanza della vita umana e ne promuove il rispetto della dignità e i suoi valori fondamentali dalla nascita nel grembo materno fino alla morte naturale. La fede dei cristiani riconosce il diritto fondamentale dell’esistenza umana, e che la vita é un dono prezioso. Questa verità è sostenuta da tutte le persone di buona volontà.

La Chiesa cattolica chiede il rispetto della dignità umana considerandola come principio morale propria della “legge naturale” che Dio ha inscritto nel cuore di tutti gli esseri umani; per questa ragione tutti gli esseri umani hanno uguale accesso a questa verità.

Questo è un cammino intrapreso con molto impegno a livello nazionale, alla luce di quanto viene riaffermato nell’Enciclica Evangelium vitae, di Giovanni Paolo II, pubblicata il 25 marzo 1995: “La presente Enciclica, frutto della collaborazione dell’Episcopato di ogni Paese del mondo, vuole essere una riaffermazione precisa e ferma del valore della vita umana e della sua inviolabilità, ed insieme un appassionato appello rivolto a tutti e a ciascuno, in nome di Dio: rispetta, difendi, ama e servi la vita, ogni vita umana!”.

L’impegno dunque, è di dare a questo mondo nuovi segni di speranza, operando affinché crescano giustizia e solidarietà e si affermi una nuova cultura della vita umana, per l’edificazione di un’autentica civiltà della verità e dell’amore.

 

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