Roma (Italia). Il 27 aprile 2023, studenti e studentesse della Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione «Auxilium» hanno vissuto un tempo di dialogo con il Vescovo di Civitavecchia-Tarquinia e di Porto-Santa Rufina, don Gianrico Ruzza, nel segno dell’ascolto di quanto gli universitari del territorio hanno da dire sulla loro esperienza di Chiesa.

Don Gianrico Ruzza lo desiderava proprio così: un incontro con studenti e studentesse della Facoltà, sulla base di due domande: «Senti la Chiesa Cattolica vicina? Che rapporto hai con la comunità cristiana?» e con la più grande libertà del confronto, in quanto: “sarei contento che in quella mattinata possiate pormi anche voi delle domande. Siate liberi, incondizionati, schietti. Non abbiate remore nel presentare alcuna questione. Quello che vi sta a cuore è quanto di più importante possiamo sperare di accogliere”.

E così, nella mattinata del 27 aprile, un centinaio di studentesse si sono ritrovate a vivere un tempo di confronto fraterno, introdotto dalla Preside, suor Piera Ruffinatto, e coordinato dalla Delegata e Segretaria del Collegio Studenti. Un reciproco ascolto di “mondi” per dare concretezza al “camminare insieme” a cui spinge il prossimo Sinodo dei Vescovi.

Esperienze che, a partire dalle diverse provenienze geografiche e culturali delle studentesse, raccontano una Chiesa vicina, ma a volte “ingessata” nelle forme, una Chiesa aperta e accogliente, ma non sempre inclusiva, una Chiesa in ascolto, ma a volte chiusa e comoda, poco disponibile a “stare” dentro l’orizzonte giovanile, che vive un “cambio d’epoca”.

Le giovani hanno posto domande che, a partire dal vissuto, interpellano l’essenza della fede cristiana, la decisione di impegnarsi per gli altri, la scelta di incontrare Gesù negli ambienti di studio e di lavoro; chiedono spazi per il protagonismo e dare voce, per accogliere il “tutto” e i “tutti” della condizione umana, per difendere la pace, gli ultimi, quelli che stanno ai margini e denunciare violenze e soprusi.

È stato un dialogo aperto, libero, schietto, senza remore. Quello che sta più a cuore al Vescovo e agli adulti, alle Docenti, alle Istituzioni – presenti nella persona di Marco Della Porta, Presidente del Municipio XIV -, è accogliere il dono di pensiero e di parola di chi, in una Facoltà pontificia e salesiana, si prepara nel campo delle scienze dell’educazione e della formazione.

Il Vescovo, nel clima di amicizia e di collaborazione che intercorre tra la Diocesi e la Facoltà «Auxilium», sottolinea che “l’Ateneo retto dalle Figlie di Maria Ausiliatrice, prezioso luogo del sapere per tutta la comunità diocesana, accompagna a disegnare la società fraterna attraverso la cultura dell’educazione inclusiva e competente. Vostra è la responsabilità di trasmettere la conoscenza e l’etica per un futuro di armonia, giustizia sociale e custodia del creato e di ogni creatura”.

Una riflessione sulla vita della Chiesa necessaria che, nel “saper stare” come insegna Don Bosco, rileva la cifra dell’essere Chiesa e cristiani oggi: “percorrere le strade dell’incontro con le persone e tessere relazioni di amicizia con tutti”.

LAISSER UNE RÉPONSE

S'il vous plaît entrer votre commentaire!
S'il vous plaît entrez votre nom ici

Ce site utilise Akismet pour réduire les indésirables. En savoir plus sur comment les données de vos commentaires sont utilisées.