Roma (Italia). Si sono svolti, in due sessioni online, gli incontri di formazione per le nuove Coordinatrici ispettoriali di Pastorale Giovanile dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice – nei giorni 21 e 28 febbraio 2023 in lingua italiana e nei giorni 7 e 14 marzo in lingua inglese – sul tema “Animare una Pastorale Giovanile sinodale per la vita e la speranza”. In totale hanno partecipato 11 nuove Coordinatrici.

Suor Runita Borja, Consigliera generale per la Pastorale Giovanile, ha organizzato questi incontri online con l’obiettivo di dare un orientamento per il loro compito, offrendo una riflessione sull’animazione della Pastorale Giovanile orientata “alla Vita e alla Speranza”, sulla base delle Linee Orientative per la Missione Educativa delle FMA (LOME), gli Atti del Capitolo XXIV e il  7° capitolo dell’Esortazione Apostolica post-sinodale Christus Vivit di Papa Francesco.

In entrambi i gruppi, è stata subito messa in luce la convergenza tra il Magistero di Papa Francesco nella Christus Vivit e la Missione Educativa delle FMA. Tra gli elementi evidenziati, vi erano gli effetti dei cambiamenti sociali e culturali sulla PG, delineati anche nel 1° capitolo delle LOME. Questa è stata vista come un’opportunità, e non come una minaccia, nell’animazione dei giovani nei diversi contesti. Il Papa parla anche di una pastorale sinodale, e si è osservato come nell’Istituto sia presente il concetto di coordinamento per la comunione, quale invito a non lasciare indietro nessuno nella missione educativa, ma a camminare con tutti nonostante la diversità sia culturale che di provenienza o religione.

Preziosa è stata anche la riflessione sull’importanza della Pedagogia d’ambiente nella missione educativa delle FMA, letta in parallelo con Christus Vivit, che invita a creare ambienti adatti e rendere i luoghi meglio attrezzati per i giovani, in modo che possano sentirsi a casa.

È stato poi evidenziato anche l’elemento della religiosità giovanile, da rafforzare coinvolgendo giovani che non si sentono a proprio agio nelle strutture ecclesiali, pur manifestando la domanda di Dio. Questo porta all’impegno di abbracciare tutti/ e i/le giovani nella missione educativa, senza lasciarsi attrarre soltanto a quelli che facilmente aderiscono alle iniziative che si organizzano e propongono.

Le Coordinatrici hanno avuto anche modo di presentare brevemente l’animazione della PG nelle proprie Ispettorie, evidenziandone la pianificazione, l’organizzazione, il rapporto con il Consiglio Ispettoriale e con le Comunità locali. In questa linea, suor Runita ha arricchito la riflessione presentando altri elementi che devono aiutare le Coordinatrici nel loro impegno, come la cura delle scelte e delle azioni specifiche che riguardano l’educazione delle giovani e dei giovani, la promozione della qualità della PG in fedeltà al Carisma educativo salesiano, e ha incoraggiato all’elaborazione concreta di itinerari che possano sostenere le persone e gruppi nel cammino verso l’incontro con Cristo. Tutto questo è stato trattato sempre nell’ottica della sinodalità.

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