San Paolo (Brasile). Si è tenuta nell’Ispettoria sdb Maria Ausiliatrice a San Paolo la riunione provinciale dell’Associazione Devoti di Maria Ausiliatrice (ADMA), il 15 settembre 2018.

L’incontro è stato organizzato dal gruppo ADMA di Lorena e ha riunito circa 250 membri dei gruppi americani, Guaruja, Sorocaba, Pindamonhangaba, Campinas, Araras, Araraquara, São Carlos, Itaquera (SP), Santa Terezinha (SP), Lapa (SP), Retiro Bom (SP) e São José dos Campos oltre ai 3 gruppi di Lorena.

La giornata è iniziata in clima di comunione e condivisione, seguito dalla preghiera guidata da ADMA di São Carlos, sul quadro di Maria Ausiliatrice della Basilica di Torino.

L’Ispettore, don Justo Ernesto Piccinini, ha dato il benvenuto ai partecipanti, sottolineando l’importanza di questo momento per l’ADMA ed esortando la perseveranza nella missione affidata da Don Bosco. Ha ringraziato don Narciso Ferreira, il capo dell’Associazione, e il gruppo ADMA di Lorena per il loro lavoro in preparazione a questo momento speciale.

La prima conferenza è stata tenuta da don Mauricio Tadeu Miranda, che ha evidenziato come “Dio ha avuto l’iniziativa di manifestarsi all’uomo. La risposta dell’uomo all’iniziativa di Dio è la fede. Questo ci aiuta a riconoscerlo in ogni persona e la risposta a questa proposta libera e personale, si chiama fede. Maria, la Madre di Dio ci aiuta a camminare verso Gesù con passi costanti nella Fede”.

Sono seguiti i lavori di condivisione in gruppo alla luce di alcune domande:

1) Come promuovere la devozione a Maria Ausiliatrice con proposte per giovani e bambini nell’animazione dell’ADMA?

2) Cosa ci trattiene dal camminare nell’ADMA e assumere pienamente il nostro ruolo?

3) Quali sono i segni della vita e della speranza che sperimentiamo nei nostri gruppi ADMA?

Nella seconda conferenza, don Mauricio ha continuato la riflessione sulla fede in Dio di Maria. “La fede deve essere professata (annuncio, catechesi), celebrata (sacramenti, preghiera, feste liturgiche) e testimoniata (gesti concreti in famiglia e in comunità). Questa è la chiamata a cui l’ADMA deve rispondere con fermezza”.

La Messa è stata presieduta da don Narciso e concelebrata da don Edson Castilho, don Milton Rezende, don Tertius Rodrigo e don Tetuo Koga. D. Narciso ha sottolineato le sfide e le proposte di devozione mariana per la comunità salesiana che deve arricchire i giovani, che ci chiedono di camminare con loro, accompagnarli in situazioni che devono affrontare, accogliendoli con gioia, come hanno fatto don Bosco e Madre Mazzarello.

L’incontro ha rinnovato l’importanza dell’azione apostolica dell’ADMA nella Famiglia Salesiana a favore dei giovani.

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