San Paolo (Brasile). L’8 ottobre 2022, presso il Colégio Santa Teresinha di Santana, San Paolo, circa 5 mila tra giovani, educatori/trici, laici e religiosi/e delle realtà dell’Ispettoria N. S. Aparecida (BAP) delle Figlie di Maria Ausiliatrice e Maria Ausiliatrice (BSP) dei Salesiani di Don Bosco, si sono ritrovati con gioia come Famiglia Salesiana dopo due anni di pandemia.

Il FEST, Festa della Gioventù Salesiana, è l’evento culmine delle le attività pastorali dell’anno delle Ispettorie salesiane di San Paolo e ha come obiettivi celebrare la vita e la sequela di Gesù nello stile di Don Bosco e Mazzarello, e ravvivare l’appartenenza al carisma salesiano e la gioia di essere famiglia. L’evento si tiene da più di 20 anni e il tema ispiratore di questa edizione era il testo della canzone “Peace”, del gruppo musicale Roupa Nova.

La giornata è iniziata con la Celebrazione Eucaristica, presieduta dal Vicario ispettoriale SDB, don Cássio Rodrigo de Oliveira, che ha anche ricordato la canonizzazione di Artemide Zatti, Salesiano Coadiutore, che sarebbe avvenuta l’indomani, il 9 ottobre 2022. Il programma è stato poi ricco di attività: teatro, danze, gare di bande, laboratori, capoeira, giochi, pattinaggio, confessioni, una tenda vocazionale, un cerchio di condivisione, e soprattutto la festa!

La possibilità di vivere diverse esperienze e di stare tra amici, di ritrovare persone significative e di conoscerne di nuove, di rimanere colpiti da tanti talenti e di celebrare un unico carisma, sono stati gli “ingredienti speciali” che hanno attirato per un’intera giornata tanti giovani e adulti da tutte le realtà delle due Ispettorie.

Oltre alla gioia di ritrovarsi dopo la pandemia, l’evento è stato reso unico anche dalla celebrazione del 150° di fondazione dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice e dei 130 anni di presenza in Brasile, messi ancor più in rilievo dalla presenza della Superiora generale emerita, Madre Yvonne Reungoat, in Brasile per tenere gli Esercizi spirituali alle FMA. Madre Yvonne ha catturato l’assemblea con il sorriso e il suo stile famigliare, cimentandosi anche nel portoghese per rendersi più vicina. A sua volta, si è lasciata conquistare dall’affetto delle migliaia di giovani attenti alle sue parole materne, che l’hanno accolta come un dono. All’incontro era presente anche l’Ispettrice BAP, suor Alaíde Deretti.

Ellen, proveniente dalla città di Ribeirão Preto (SP), racconta: “È stata un’esperienza incredibile! Non venivo da una scuola salesiana, quindi quando le suore mi hanno parlato del FEST, non avevo chiara l’idea di come fosse, e quando sono arrivata qui, è stato mille volte meglio di tutto quello che mi aspettavo. È stato molto bello vedere tanti giovani e la famigliarità con cui interagivano tra loro”.

“Non riesco a descrivere la gioia di vivere ancora una volta questa esperienza. Ho già avuto modo di partecipare come studente, come consigliere del Movimento Giovanile Salesiano (AJS) e ora come referente per la pastorale ed ex studente del Colégio do Carmo, e ogni incontro è un’emozione nuova. Tornare al FEST dopo due anni senza vedersi, faccia a faccia, occhio a occhio, cuore a cuore, è una gioia inspiegabile! Ogni persona che incontriamo tra le migliaia che sono qui a celebrare la vita salesiana, porta nel suo sorriso i sogni di Don Bosco e di Madre Mazzarello, la continuazione di una missione di affidamento e di donazione, di chiamata e di risposta, di amore per la vita, per il Signore della vita e i giovani”, dice Isadora Lina, referente di Pastorale di Guaratinguetá.

Alla domanda: “Com’è vivere per la prima volta la Festa salesiana, ora che l’Ispettoria BAP accoglie anche gli Stati del sud?”. “Vorrei avere più occhi e più gambe”, ha risposto suor Solange Sanches, Consigliera ispettoriale per la Pastorale Giovanile, “per poter essere ovunque allo stesso tempo, perché c’è così tanta bellezza, tanta creatività, tanta vita! Così cerco di dividermi un po’, e mi emoziona vedere il protagonismo giovanile! Abbiamo tra le mani una moltitudine di giovani che non possiamo perdere, perché sono loro che daranno continuità al carisma salesiano in questi 150 anni che ci aspettano!”.

Per la prima volta, infatti, le Comunità della regione meridionale e dello Stato del Mato Grosso do Sul hanno avuto l’opportunità di partecipare a questo grande evento interprovinciale che, con la nuova configurazione delle Ispettorie FMA, abbraccia anche queste regioni.

In questo anno di tante celebrazioni e di novità, la certezza che le radici salesiane si traducono in vita, pulsano nei cuori e brillano negli occhi di ogni membro di questa grande e feconda Famiglia, fa rinnovare il desiderio di Madre Mazzarello e Don Bosco, di vivere per i giovani e di renderli felici nel tempo e nell’eternità!

Fonte: Salesianas.org.br

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