Quito (Ecuador). Dal 16 al 19 marzo 2022, nella Casa di Spiritualità Maria Ausiliatrice di Cumbayá, Quito, si è tenuta l’Assemblea dell’Ispettoria Sacro Cuore (ECU) con la presenza di 72 partecipanti, tra Figlie di Maria Ausiliatrice, laici e giovani che, sollecitati dalle sfide educative emergenti dalla realtà e sulla base delle scelte prioritarie e dalla deliberazione del Capitolo Generale XXIV, si sono ritrovati per elaborare il Progetto ispettoriale che segnerà il cammino dei prossimi sei anni.

Nel suo saluto iniziale l’Ispettrice, suor Cruz María Piña, ha invitato i/le partecipanti a lavorare insieme e a fare scelte concrete, puntando verso mete e obiettivi comuni, vivendo l’esperienza ecclesiale della sinodalità in stile salesiano, secondo quanto diceva Don Bosco “ho sempre avuto bisogno di tutti”.

Oscar Pérez Sayago, Segretario generale della Confederazione Interamericana di Educazione Cattolica (CIEC), in collegamento online, ha presentato il tema: “Assumere i processi del Patto Educativo Globale nell’educazione”, sottolineando l’importanza di formare buone persone, dal punto di vista umano e cristiano, che danno il meglio di sé e cercano il meglio negli altri. Nel suo intervento, ha anche messo in luce due compiti specifici dell’educatore cattolico: cambiare la mentalità e cambiare il cuore.

“Comunità di adulti capaci di generare processi e progetti di trasformazione” è il titolo della relazione di suor María del Carmen Canales, Superiora della Visitatoria Maria Madre della Chiesa (RMC) di Roma, in collegamento via Zoom. A partire dalle Linee Orientative per la Missione Educativa (LOME) e dal Progetto Formativo “Nei solchi dell’Alleanza”, suor María del Carmen ha evidenziato la necessità di pensare e agire nella prospettiva di processi che evitino attività episodiche e iniziative separate da una visione d’insieme, e ha invitato ad assumere il discernimento come atteggiamento permanente che esige un cambio di mentalità, e ad attuare scelte in linea con il cammino ispettoriale iniziato, alla luce del CGXXIV.

La Dott.ssa Jessica Villacrés, Tecnico della Gestione Pastorale della Rete Educativa Pastorale Salesiana (REPSA-Ecuador), ha presentato all’assemblea gli strumenti di pianificazione prospettica e una base per lavorare sulle tre scelte prioritarie: formazione, sinodalità missionaria ed ecologia integrale. La Dott.ssa ha illustrato la metodologia del processo, che richiede di conoscere il passato, riconoscere il presente e sognare il futuro, tenendo conto di tre criteri: efficienza, efficacia e sostenibilità.

Ogni giornata è iniziata con la Lectio Divina, svolta nei gruppi di lavoro, sulla base dei contenuti proposti da suor Marta Liliana Riccioli, Consigliera Visitatrice dell’Istituto FMA nel corso del Capitolo Generale XXIV, in cui si è sottolineata la presenza di Maria, generatrice di vita nuova, con la chiave interpretativa del brano biblico delle nozze di Cana (Gv 2,1-12).

Le S. Messe sono state celebrate da don Mario Ramos, Salesiano di Don Bosco dell’Ispettoria Sacro Cuore di Gesù (ECU), preparate con creatività dalla Commissione Liturgica secondo il tema del Capitolo: “Con Maria essere presenza che genera vita” e animate del gruppo di chierichetti e dal coro.

Nel saluto di chiusura, suor Cruz María Piña ha ringraziato il Signore per i giorni di incontro, dialogo, riflessione e discernimento vissuti, in cui si è percepita viva e attiva la presenza dello Spirito Santo e di Maria Ausiliatrice.

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