Roma (Italia). Il 20 giugno 2021 si celebra la Giornata Mondiale del Rifugiato, indetta della Nazioni Unite e celebrata per la prima volta il 20 giugno 2001 per commemorare l’approvazione nel 1951 della Convenzione sullo statuto dei rifugiati, che definisce i diritti di coloro che hanno ottenuto l’asilo e le responsabilità delle Nazioni che li accolgono.

La Giornata ha l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulle condizioni di milioni di rifugiati e richiedenti asilo che, costretti a fuggire da guerre, violenze e persecuzioni, lasciano i propri familiari e la propria casa per cercare salvezza in un altro Paese.

Dai dati del rapporto 2020, sono più di 80 milioni i rifugiati, pari all’1% della popolazione mondiale. Più di 30 milioni sono bambini e ragazzi al di sotto dei 18 anni. Il numero delle persone in fuga, in cerca di sicurezza all’interno o al di fuori dei propri Paesi, è quasi raddoppiato nell’arco di un decennio, con una cifra sempre minore di rifugiati che riescono a fare ritorno a casa.

Insieme possiamo fare la differenza è la campagna per la Giornata Mondiale del Rifugiato 2021 promossa dall’UNHCR, Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati, per chiedere una maggiore inclusione dei rifugiati nei sistemi sanitari, nelle scuole e nello sport.

I rifugiati sono studenti e insegnanti, sono atleti, sono cuochi, sono medici e infermieri.  Portano con sé nella fuga un bagaglio di competenze che possono arricchire le comunità ospitanti, diventando risorse preziose per la società e per il bene comune”, spiega la Dott.ssa Chiara Cardoletti, Rappresentante UNHCR per l’Italia, la Santa Sede e San Marino.

Il lavoro e la formazione contribuiscono all’autostima personale e permettono ai rifugiati di diventare indipendenti, dando il loro contributo all’economia delle comunità ospitanti. Lo studio li aiuta a costruire un futuro migliore per sé, per le proprie famiglie e per la società. Lo sport promuove il benessere fisico e psicologico, favorendo le relazioni comunitarie.

Lo studio, il lavoro e lo sport sono elementi fondamentali nelle Opere salesiane di accoglienza per i rifugiati che, attraverso il sistema educativo di Don Bosco e di Madre Mazzarello, mirano alla crescita armonica e integrale della persona, promuovendone la dignità e la piena realizzazione.

La Giornata Mondiale sarà celebrata con una serie di appuntamenti, a partire dalla Conferenza stampa, in cui verrà presentato il rapporto statistico dell’UNHCR Global Trends 2020 sulle migrazioni forzate nel mondo, con l’intervento della Dott.ssa Chiara Cardoletti e le testimonianze di inclusione accademica e lavorativa di alcuni rifugiati.

Tra le iniziative, l’Awareness Festival, è l’evento sportivo organizzato da Liberi Nantes nell’ambito del progetto Football for Unity finanziato dalla Comunità Europea e guidato dalla UEFA Foundation for Children. Il il 19 giugno, 100 giovani dai 12 ai 26 anni, scenderanno in campo presso l’impianto sportivo Fulvio Bernardini di Roma, per dimostrare la potenzialità del calcio di promuovere l’inclusione sociale e l’uguaglianza di genere.

Il 20 giugno verrà lanciato il progetto Fashion Deserves the World, che prevede l’inserimento di 15 rifugiati e migranti nelle aziende della moda italiana, con un evento sul tema dell’inclusione lavorativa dei rifugiati presso Palazzo Parigi a Milano, organizzato dalla Camera Nazionale della Moda in collaborazione con UNHCR.

La data del 20 giugno 2021 segna anche la chiusura della Campagna internazionale di Caritas Internationalis  organizzazione cattolica a cui fanno capo tutte le Caritas nazionali   “Share the journey – Condividiamo il viaggio”, inaugurata il 27 settembre 2017 da Papa Francesco con l’invito: “Fratelli, non abbiamo paura di condividere il viaggio! Non abbiamo paura! Non abbiamo paura di condividere la speranza!”. Obiettivo della Campagna era la creazione di spazi e opportunità di incontro tra migranti, rifugiati e comunità locali, promuovendo la cultura dell’incontro e della conoscenza reciproca, con 130 iniziative realizzate dalle 162 Caritas nazionali, con il sostegno di FAO, UNHCR e altre organizzazioni mondiali.

Nella Conferenza Stampa a conclusione della Campagna, svoltasi il 15 giugno 2021 a Roma nella Sala Stampa della Santa Sede, il Card. Luis Antonio Tagle, Prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli e Presidente di Caritas Internationalis, ha sottolineato come l’iniziativa abbia aiutato a “raggiungere i migranti, ad abbracciare la loro povertà e sofferenza, a sollevarli con la convinzione che non sono numeri, ma persone con nomi, storie e sogni” e ha invitato a continuare “a condividere il viaggio con i migranti, soprattutto in questo momento così difficile”.

Mons. Bruno-Marie Duffé, Segretario del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, ha riconosciuto come frutti della Campagna l’apertura di tante persone che ha visto “avvicinarsi ai migranti, aprire le braccia e il cuore” e come la migrazione offra un’opportunità per superare le paure e, attraverso l’incontro, lasciarsi arricchire dalla diversità dei doni di ciascuno.

“Verso un noi sempre più grande” è il tema della 107a Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato che verrà celebrata il 26 settembre 2021, a cui prepararsi leggendo il Messaggio di Papa Francesco.

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