Roma (Italia) Dal 18 al 25 gennaio 2020, con il tema “Ci trattarono con gentilezza” (Atti 28, 2), si tiene la Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani. La data di questa iniziativa ecumenica rimane invariata negli anni, perché compresa tra la festa della cattedra di San Pietro e quella della conversione di San Paolo. Fu proposta nel 1908 dal Servo di Dio statunitense Padre Paul Wattson, fondatore dei Frati francescani dell’Atonement, che propose di pregare per una settimana perché le confessioni cristiane cominciassero un cammino ecumenico. Nell’emisfero sud, in cui gennaio è periodo di vacanza, le Chiese celebrano la Settimana di preghiera in altre date simboliche per l’unità della Chiesa, per esempio nel tempo di Pentecoste.

Durante la Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani, sono previste numerose veglie di preghiera, celebrazioni ecumeniche, conferenze, scambi fra cattolici, protestanti, anglicani e ortodossi.

Il materiale per quest’anno è stato preparato dalle Chiese cristiane di Malta e Gozo insieme al  Consiglio ecumenico di Malta (Christians Together in Malta), in collaborazione con un Comitato Internazionale composto da rappresentanti del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani e della Commissione Fede e Costituzione del Consiglio Ecumenico delle Chiese.

Il brano scelto per la Settimana di Preghiera 2020, tratto dagli Atti degli Apostoli  – Atti 27,18-28,10 – è quello proclamato il 10 febbraio, a Malta, giorno in cui molti cristiani celebrano la Festa del Naufragio dell’apostolo Paolo, commemorando e rendendo grazie per l’arrivo della fede cristiana in quelle isole. Questo testo invita a riflettere sulla fede di San Paolo nella Divina Provvidenza e sulle virtù ecumeniche dell’ospitalità.

“L’ospitalità è una virtù altamente necessaria nella ricerca dell’unità tra cristiani. È una condotta che ci spinge ad una maggiore generosità verso coloro che sono nel bisogno. Le persone che mostrarono gentilezza verso Paolo e i suoi compagni non conoscevano ancora Cristo, eppure è per la loro “inusuale gentilezza” che un gruppo di persone divise viene radunato in unità. La nostra stessa unità di cristiani sarà svelata non soltanto attraverso l’ospitalità degli uni verso gli altri, pur importante, ma anche mediante l’incontro amorevole con coloro che non condividono la nostra lingua, la nostra cultura e la nostra fede”. (Dall’Opuscolo della Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani)

Nel documento introduttivo dell’Opuscolo, si fa riferimento alle diverse iniziative delle chiese per l’accoglienza dei migranti, fra cui il Manifesto per l’accoglienza della Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia (FCEI) e il progetto dei corridoi umanitari, sia quelli promossi da Sant’Egidio, Federazione evangelica e Tavola valdese, che quelli promossi da Conferenza episcopale e Caritas.

I temi per gli otto giorni sono:

Giorno 1  Riconciliazione: gettare il carico in mare

Giorno 2  Luce: cercare e rendere manifesta la luce di Cristo

Giorno 3  Speranza: il discorso di Paolo

Giorno 4  Fiducia: non aver paura, credere

Giorno 5  Forza: spezzare il pane per il viaggio

Giorno 6  Ospitalità: accogliere con gentilezza

Giorno 7  Conversione: cambiare la nostra mente e il nostro cuore

Giorno 8  Generosità: ricevere e dare

Per approfondire:

https://ecumenismo.chiesacattolica.it/

www.christianunity.va

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